Chef Daniela Timoni

La mia carriera inizia a prendere forma dal 2000 anno in cui mi diplomo all’istituto alberghiero di Venezia in tecnico ai servizi ristorativi e banqueting. Già durante gli studi facevo esperienza nei ristoranti del Veneziano e durante le stagioni estive anche all’estero nonché una borsa di studio vinta per uno stage in Norvegia in uno degli hotel più rinomati. Grande mia passione era anche partecipare ai servizi catering in quanto il servizio cambiava sempre in base all’occasione creando corografie e servizi diversi in base all’evento stimolando così la mia creatività.
Ma iniziando proprio dal principio devo dire che la mia passione per la cucina nasce da bambina, quando ad ogni festa di compleanno natale etc etc era mio padre il cuoco di famiglia e quindi ogni volta che vedevo gente che lavorava ai fornelli associavo il momento all’allegria ed allo stare bene, questo faceva stare bene anche me e quindi il desiderio di farlo ogni giorno cresceva sempre di più.
Altro motivo che mi ha spinto a questa carriera è stata la nonna che fin da piccola al pomeriggio d’estate mi portava a raccogliere le erbe di campo o voleva che la aiutassi a sgranare i fagioli ed i piselli che mangiavo sempre crudi e lei mi rimproverava, mi dava benessere sentire tutti questi profumi e questi sapori. Da qui ho iniziato ad avvicinarmi a questa passione, a cercare profumi e sapori che mi facessero chiudere gli occhi e mi riportassero a quei momenti di benessere. Anche nelle mie esperienze all’estero ho sempre cercato di nutrirmi di tutti quei profumi e sapori nuovi per cercare di elaborarli poi a modo mio. Ora sono una chef freelance, lavoro per eventi, stage, corsi, banqueting a domicilio, su richiesta tutto ciò che possa stimolare la mia fantasia, abito in una casa dei primi 900 immersa nel verde circondata dalle mie passioni, il Mio Amore, la mia enorme cucina ed il mio pianoforte. Sono fortunata che qui posso trovare prodotti a km 0 sia dal mare che dalla campagna.
Qui sviluppo i miei progetti e le mie ricerche in un ambiente molto intimo e riservato che fa a volte anche da corografia a questi e che proprio per le sue caratteristiche ho ironicamente chiamato “paradiso del peccato”, ora tutti i miei ospiti chiamano casa mia così…. il mio obiettivo è di riuscire a poter aprire pubblicamente le porte de “il paradiso del peccato” a tutti i “viandanti” in cerca di “peccati di gola”. Realizzare questo sarebbe la ricompensa più grande a tutti i sacrifici che abbiamo fatto io ed il mio compagno per realizzare questo nostro sogno. Meravigliosa l’esperienza poi che abbina la mia passione per la scrittura con quella della cucina afrodisiaca che sembrava fatta su misura per me… creativity, love, passion,research, kitchen and more…